In foto il team Filo: da sinistra verso destra: Giorgio Sadolfo, Lapo Ceccherelli, Andrea Gattini e Stefania De Roberto
A MIMMAGINO, il kit che aiuta genitori e bambini a sviluppare insieme l’immaginazione, e a Sleeby, il sistema che controlla il sonno, le menzioni d’onore. La giuria: “Abbiamo premiato i progetti che più hanno saputo leggere le genitorialità post pandemia”
Il kit che aiuta a sviluppare l’immaginazione e il sistema che controlla il sonno del proprio bambino. Sono queste le due menzioni d’onore alla seconda edizione di Design4Parents, l’innovation contest organizzato da Filo – PMI romana specializzata nella realizzazione di dispositivi IoT, tra cui il dispositivo salva bebè Tata Pad – insieme a ADI e Maker Faire e rivolto a designer, maker, studenti e innovatori.
Il bando, dedicato ai temi della tecnologia e della neo-genitorialità, ha visto la partecipazione di oltre 100 progetti, arrivati da ben 13 paesi diversi, oltre all’Italia, anche Costa Rica, Cina, Turchia, Germania, Portogallo, Francia, Sud Africa, Perù, India, Taiwan, Colombia e Russia, con una predominanza di maker donne, che sono state il 60% rispetto al 40% di uomini.
“È stato bello vedere come quest’anno la partecipazione sia stata più internazionale rispetto alla prima edizione, segno che Design4Parents stia diventando un contest conosciuto anche fuori dalla realtà italiana” dicono da Filo.
Due le menzioni d’onore: MIMMAGINO, il kit che aiuta genitori e bambini a giocare insieme all’insegna dell’immaginazione, e SLEEBY, il sistema per affrontare e conoscere al meglio la routine del sonno del proprio bambino.
MIMMAGINO è pensato in particolare per i genitori che durante la pandemia hanno avuto difficoltà nel trovare una maniera educativa e creativa di impegnare il tempo dei propri figli dentro casa. Per ovviare al problema, l’app contiene una library di storie che il genitore può leggere al proprio bambino così da ottenere un bagaglio immaginario comune. Poi, attraverso il “Kit bedroll” di MIMMAGINO, un sacco contenente teli colorati e bastoni telescopici, la coppia genitore-figlio inizia a immaginare la storia e, dunque, a giocare. Il progetto, ideato da Daniele Silvestri e dalla scuola di design ISIA di Roma, ha vinto un premio del valore di 2.500 euro.
“La giuria – dicono da Filo – ha ritenuto che MIMMAGINO abbia colto uno dei problemi principali nati proprio durante la pandemia: come spendere del tempo con i propri figli in maniera educativa e co-creativa. La soluzione offre un aiuto al genitore, fornendo loro gli strumenti per condividere con il proprio bambino un’avventura immaginata e creata insieme”.
SLEEBY, invece, è un tool composto da una fascia (swaddle) e un dispositivo che aiuta i neogenitori ad affrontare e conoscere meglio la routine del sonno del proprio bambino. Lo swaddle aiuta i bambini a sentirsi a proprio agio e protetti mentre, tramite alcuni sensori, vengono raccolti dati sulle preferenze di ritmo e durata del dondolo, così come sulla qualità del sonno. Tramite il dispositivo, poi, vengono mostrati ai genitori i suggerimenti per migliorare il sonno del bambino in base ai dati raccolti dalla comunità Sleeby attraverso un sistema IoT. I suggerimenti sono tailor made per ogni bambino in base alle loro preferenze e alle conoscenze della comunità. Il progetto è stato ideato da Carolina Avila Arias, con Shihua Wang e Elif Nur Cicek del Master su Product & Service Design dell’università La Sapienza e ha vinto un premio del valore di 2500 euro.
“Sleeby è stato ritenuto dalla giuria il progetto che coglie il problema principale dei primi anni di vita delle famiglie: il sonno del bambino – commentano da Filo – Ogni genitore vorrebbe avere un sistema che lo possa aiutare a monitorare e comprendere meglio la routine notturna del proprio piccolo”.Appuntamento rinnovato per la terza edizione di Design4Parents 2022. “Vogliamo continuare a investire su talenti che vogliano mettere a servizio del mondo dell’infanzia le proprie competenza e la propria creatività. L’obiettivo del nostro contest è quello di valorizzarli” ha detto Lapo Ceccarelli, cofounder di Filo.